Càpita che ci chiedano se facciamo Coworking Gratis a Torino Coworking Center.
Càpita che ci venga richiesto per iscritto, via mail, e talvolta anche per telefono.
Ci siamo quindi incuriositi, e abbiamo scoperto che vi sono – non solo a Torino, ma un po’ in giro per l’Italia – realtà che offrono servizi di Coworking a costo zero.
Esaminiamo le varie casistiche e… forse si capirà perché questo approccio non ci vede molto d’accordo, nell’interesse della qualità del servizio.
Al contrario, siamo favorevoli a far provare il nostro Coworking con una giornata free e senza impegno, ma appunto una prova.
Allo stesso modo, siamo i primi a omaggiare 5 giornate a chi effettua il primo acquisto mensile, ma si tratta di un omaggio, appunto, che va a integrare un servizio regolato da giusto corrispettivo, che permette di garantire qualità e livello di servizio.
Coworking gratuito per scopi promozionali
Basta effettuare una semplice ricerca su Google per scoprire che molti spazi di Coworking offrono da un’ora a una settimana gratuita per coloro che desiderano “provare” gli ambienti e la community.
Naturalmente non è una novità, l’approccio “free test”, e noi stessi non rifiutiamo una giornata di prova senza impegno, a titolo di “test su strada” a coloro che sono interessati a conoscere meglio il nostro Cowo®.
Offrire però, sistematicamente, come politica commerciale, servizi e spazi a titolo gratuito a noi non sembra molto serio né interessante…
Abbiamo infatti capito come – tra i valori del Coworking – abbia un posto piuttosto importante la relazione continua, la capacità di costruire una community, la creazione di un ambiente che possa essere un riferimento per chi lo frequenta.
Ci pare che ridurre il tutto a un mero servizio commerciale, dove il vantaggio della gratuità assuma importanza predominante, non sia poi così coerente con l’approccio che ci piace…
Coworking gratis nei locali pubblici (bar, ristoranti, hotel)
Sono sempre di più gli esercizi commerciali, come bar e ristoranti, che mettono a disposizione spazi – peraltro non utilizzati e lasciati a se stessi, per lo meno in determinati orari – per coloro che vogliono aprire il laptop e mettersi a lavorare (naturalmente dopo essersi connessi alla rete).
Anche in questo caso, non si può certo parlare di Coworking, almeno nell’accezione che piace a noi di Rete Cowo® (ricordiamo in questo senso il punto 1 del Manifesto Cowo® del Coworking “Coworking, senza le persone che lo praticano, è solo una parola”)…
Sedersi in un bar a lavorare può essere considerato Coworking? Secondo noi, no.
Che differenza c’è tra il farlo sui gradini della Gran Madre, o in Porta Nuova, o su una panchina del Valentino?
Si può ridurre lo spazio Coworking a mero fornitore di connessione web, magari in mezzo a gente che mangia e beve?
A noi sembra che il cosiddetto “Coworking Gratuito” proposto da bar e simili sia in realtà un “uso gratuito del tavolino”… per giunta limitato – ovviamente – agli orari in cui detto tavolino è libero, e non serve per la ristorazione.
Il Coworking è ben altra cosa!
Free Coworking presso Ikea, Leroy Merlin, Esselunga
Allargando lo sguardo della nostra piccola ricerca, abbiamo scoperto – anche grazie al lavoro del nostro Coworking Network – che alcuni grandi negozi nell’area di Milano stanno sperimentando aree di Free Coworking.
In particolare abbiamo avuto modo di leggere un reportage abbastanza accurato della proposta di Coworking nell’area adiacente al ristorante del negozio Ikea di San Giuliano Milanese, e quanto abbiamo appreso non ha fatto che confermarci quanto già pensavamo.
Allo stesso modo, le iniziative del supermercato Esselunga a Milano Famagosta, e di Leroy Merlin nell’hinterland del capoluogo lombardo, non ci sembrano molto migliori, dal punto di vista della qualità di un buon servizio di Coworking.
Forse per esigenze temporanee e impreviste, forse per qualcuno che si trova con la famiglia a fare dello shopping e vuole approfittare per sbrigare un po’ di lavoro (!), forse per chi, nello svolgere le proprie commissioni, prevede anche una sessione di lavoro, o magari una call (anche se parlare con un cliente mentre l’altoparlante Ikea invita a provare le polpette svedesi può non essere il massimo)…
Anche in questi casi, a noi sembra che non si tratti di “Condivisione Collaborativa”, come invece ci piace interpretare il nostro Cowo®.
Ma perché i Coworking Gratuiti non ci piacciono?
La risposta a questa domanda scaturisce dalle considerazioni di cui sopra.
Riteniamo che il Coworking sia attività seria, con importanti aspetti di relazione professionale, quando non di Networking vero e proprio.
Ci sembra pertanto che, laddove venga proposto un semplice utilizzo della connessione web + un tavolino non si possa parlare di Coworking, bensì di un semplice utilizzo di connessione web + un tavolino.
Detto questo, riteniamo il Coworking una opzione che nella sostenibilità economica uno dei suoi punti di forza, e crediamo molto nell’approccio di “prezzo giusto”, in grado di essere ben sostenuto anche da un imprenditore giovane, o da un freelance alle prime armi o – perché no – da uno studente.
I prezzi dei nostri servizi di Coworking lo dimostrano: non servono molti soldi per poter utilizzare un Coworking di qualità.
Viceversa, non sembra a noi possibile poter fornire un Coworking degno di questo nome in mancanza di un corrispettivo, per quanto contenuto.